Questa volta la sapiente tradizione Gucci si frappone ad un incerto bisogno androgino di trovare uno stile unisex e mixare colori in maniera stravagante. Non c’è un solo elemento che mi piaccia personalmente trovo il tutto troppo stravagante ed elementi discordanti tra loro. Alessandro Michele fa il suo esordio in passerella con troppi giochi di trasparenze e discromie. Il suo esordio come direttore creativo a mio avviso svaluta il brand da sempre in pole position per lo stile e per i capi passpartout. Qui si evince un alternarsi di gonne alla caviglia e bluse leggere altenate a micrtop. Qualche pelliccia e gli abiti dalla stampa floreale, risollevano il risultato finale ma per me è NO.
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