FOLK BUT NOT GIPSY – Folk fa moda, zingaro fa….

Ciao Fashionguys,

un post terribilmente razzista? no, si parla di moda. E la moda è per tutti. Negli scorsi giorni, chi mi ha seguito in anteprima su snapchat (@bettabertolini) saprà che sono stata alla redazione di Condé Nast per un nuovo progetto in collaborazione con Glamour.it. Sono stata contenta di essere stata selezionata tra tantissime altre #beautyreporter per visitare la redazione. Un emozione, che la mia “io grassoccia” ha attutito con stile. Abbiamo parlato di tante cose: dicome è nata la mia passione per la moda e per il beauty, di come è stato particolarmente difficile affrontare certi periodi della mia adolescenza, come il dimagrimento a sedici anni. Sessantacinque chili. Potrei scriverne un libro o una canzone come Tiziano Ferro. Dedicata a loro. Se ci pensate; sessantacinque chili sono il peso di una persona. Quindi è come se avessi perso una parte di me. Ho passato tanto tempo a farmi delle domande e le risposte le ho trovate nelle mie passioni. Le passioni che salvano l’anima.

Di questo e tanto altro abbiamo parlato in sede di colloquio, tra mamme ci siamo capite subito. E mentre, io e le mie colleghe fashion blogger italiane, siamo tutte in fermento per il grande party di Dior, ne approfitto nei giorni, appunto, di free time da mamma e vesto a strati in un cozy style dalle trame Folk. Come questa tunica dalla forma a trapezio che nasconde le mie morbide forme paffute. Daremo la colpa alla gravidanza. Ma chi lo dice che essere incinta implica doversi vestire con dei look imbarazzanti che non valorizzano il nostro pancione?

LA TUNICA FOLK :  PREMAMAN MA CON STILE

IL NOSTRO PANCIONE, in via di crescita è la forma più bella dell’amore. Lo dobbiamo mostrare sotto abiti adatti a noi, farlo sentire parte integrante del nostro stile. Per questo motivo, studio ogni giorno outfit che possano portarvi l’ispirazione di sentirvi a vostro agio; nonostante siate in dolce attesa. Kim Kardashaian, una donna che non mi piace prendere come modello di vita, ha da poco ammesso alla stampa che “la gravidanza è l’esperienza peggiore della vita”  e ha aggiunto:
“Non mi godo neanche un istante di questo momento e non capisco come lo si possa trovare bello. Non so perché non mi piace, forse è il gonfiore, forse il mal di schiena o il solo fatto di sentire il corpo che si espande e niente ti sta più bene. Mi sento sempre come se non fossi nella mia pelle. La gente semplicemente non racconta tutte le cose che avvengono durante la gravidanza o dopo. Sapete che dovrete indossare un pannolino per i due mesi successivi? Nessuno me lo aveva detto! E’ così sexy…“ lo ha coraggiosamente dichiarato, in tempi recenti, sul suo blog. Naturalmente questo resta il suo pensiero. Il mio consiglio? Ogni cosa, viene vissuta in base ad uno stato d’animo, tu forse lo ignori, ma sei tu stessa l’artefice inconscio di quello stato d’animo. Se nel tuo profondo vorrai autoconvincerti che una cosa è male, la vivrai male, se invece inizierai ogni giorno a dirti quanto è bello cambiare modo stile di vita, abitudini, sarai pronto al cambiamento e vivrai la tua gravidanza in serenità.

UN AMMISSIONE: Dato che siamo in vena di rivelazioni. Quando ho scoperto di aspettare il secondo figlio, ero nel bagno di un prestigioso resort di Los Angeles, il tour blog californiano volgeva al termine e io e mio marito stavamo passando una fase di stallo, dove si andava anche abbastanza d’accordo (dopo qualche bufera) come, tutte le volte, nella mia vita, non ci pensavamo minimamente a ricominciare con un altro bambino, stavamo pensando che era tutto perfetto così, progettavamo il prossimo viaggio in oriente e gli outfit che avremo fatto là, oppure di portare Gaia, già più grandina, nei posti che avevamo visitato durante il tour in America. E poi la notizia. Quel bagno, non mi era mai sembrato così piccolo, così cupo, così vuoto.  Eppure io non ero da sola li dentro. Una vita cresceva dentro di me. Non vi nego di aver pianto, di non aver dormito neppure durante il lungo volo di ritorno. Ma poi, dopo averlo detto alle prime persone che mi sono vicine, ho scoperto che poteva solo essere una nuova ed emozionante avventura da vivere insieme, come una famiglia. Gaia ci ha fatto ritrovare il sorriso,  ed il pensiero che quel dono arrivava dal cielo, da una persona che ci aveva voluto fare un regalo d’addio è stato provvidenziale. Ora, pensate, al lavoro che ho fatto dentro di me per accettarmi, e pensate che io non sono meglio di voi. Se l’ho fatto io, possono farlo tutti!!

SHOP NOW IL MIO LOOK

TUNICA CON TRAMA FOLK disponibile QUI

Cardigan Pull&Bear

Collant Calzedonia

Brogue shoes Zuiki

Collana  perle e maioliche ( in mix match) No brand

 

Commenti from Facebook