L’ Umbria degli eterni innamorati: Dandy Elegance ha un compito speciale.
Monsieur Jacques De Haie era una persona d’altri tempi e la sua richiesta mi sembrò un poco stramba. Cosicché mentre era intento a raccontarmi il progetto nel soggiorno della sua elegante abitazione, io pensavo e guardavo fuori dalla finestra.
Dall’ultimo piano del civico 32 di Rue de l’Universite’ riuscivo a vedere la Senna, e parte della vecchia stazione ferroviaria che era stata trasformata in uno dei più interessanti musei al mondo.
Monsieur Jacques aveva conosciuto madame Elena proprio a Parigi. Si sposarono nel 1949 nella chiesa che dava il nome a quel quartiere che non abbandonarono mai; Saint German des Pres.
Nei momenti in cui distoglievo lo sguardo sulla città, guardavo ammirato questo signore di 92 anni che vedevo per la prima volta. La sua energia e vitalità aumentava ogni volta che condivideva con me quei ricordi della romantica vacanza in Umbria.
Mi disse anche che madame Elena non c’era più dal lontano 17 novembre 1967. Morì in un incendio insieme a tutte quelle foto che si divertivano a scartabellare insieme come due adolescenti, ridendo e abbracciandosi ogni volta che la stampa di turno li riportava in quei luoghi magici del febbraio di otto anni prima.
Questo era il motivo per cui ora mi trovavo in casa di monsieur Jacques.
“Desidererei che lei ripercorresse quei luoghi magici e li immortalasse come facemmo noi due 58 anni fa. Ho desiderato per troppo tempo la possibilità di riavere tra le mani quelle fotografie che potessero ridarmi un pezzo della mia vita con Elena. Ora mi sono deciso. Sono molto vecchio e questo è l’unico desiderio che mi tiene in vita. Non si preoccupi della sua inesperienza”, continuò a dirmi, “Anche noi due di certo non eravamo fotografi, e quando al suo ritorno ci rivedremo, capirà anche perché ho scelto lei e come l’ho trovata”.
Accettai.
Fu questa sua ultima affermazione a spingermi ad arrivare fino in fondo, e nel giro di qualche giorno gli avrei portato tutte le foto che mi aveva chiesto.
La prima giornata in Umbria alla scoperta di posti romantici.
La prima tappa fu Terni, e qui capii l’importanza che doveva avere per due innamorati questo percorso in un periodo nient’affatto casuale. Terni è la città di San Valentino, suo patrono, ed è nella basilica che Elena e Jacques si ripromisero eterno amore. Scoprii che questa tradizione è ancora molto forte; nella settimana di festa del patrono la città si trasforma e decine di coppie arrivano da tutto il mondo per ripromettersi amore eterno anche dopo anni di unione.
Cominciai a fare le prime foto alla basilica con all’interno le reliquie del santo, e alla fine del mio lavoro proseguii per villa Centurini.
L’addetto mi stava già aspettando ed era incredibile come monsieur Jacques mi avesse organizzato tutto nei minimi dettagli. Anche l’appuntamento alle 12,00 non fu un caso, stesso orario del pranzo che consumarono con i proprietari del tempo, amici di famiglia di Elena.
Il parco mi lasciò senza fiato.
Ettari di alberi e piante di ogni tipo che proteggono ancora oggi il silenzio del luogo dalla vitalità di Terni. Una volta dentro poi, il tempo sembrava essersi fermato. In silenzio, circondato da arredi e lampade antiche in perfetto stato di conservazione, riuscivo a immaginare Elena e Jacques che seduti con i padroni di casa nell’ampia sala da pranzo disquisivano e ridevano allegri e innamorati. Sapere che ancora oggi la villa è usata per eventi, meeting e soprattutto matrimoni, mi dava un senso di gioia.
Scattai a dovere anche qui e mi incamminai, da lì a poco avrei scoperto un’altra meraviglia, e questa volta della natura; la Cascata delle Marmore.
Essa è ancora oggi una della cascate più alte d’Europa e attira migliaia di visitatori l’anno. Madame Elena incuriosì molto Jacques poiché esse erano meta di vari pittori plenaristi, cioè amanti della pittura all’aria aperta. Potevo immaginare la gioia di monsieur Jacques nello scoprirlo. Lui, a differenza di Elena, era nato e cresciuto nella Parigi degli impressionisti e questo luogo è davvero degno di nota.
La prima giornata in Umbria alla scoperta di posti romantici.
Mi misi in auto e andai in direzione di Ferentillo, all’abbazia di San Pietro in Valle. “Qui”, mi disse a Parigi, “scattammo molte foto e tutte bellissime”. Ora capivo la luce dei suoi occhi mentre me lo raccontava. Il monastero nel tempo si era trasformato per diventare oggi un relais davvero meraviglioso. Trascorrere anche solo una notte qui, circondati dalla natura e dalle opere di arte medievale che esso racchiude, è impagabile.
Salutate le proprietarie me ne andai. Avevo deciso di cenare al castello di Casigliano, e dormire a Villa de Santis. Conosco il panorama mozzafiato che offre e posso addirittura scorgere in lontananza le cascate. Questo è uno dei motivi per cui coppie da tutto il mondo decidono di festeggiare il matrimonio in questa villa. In estate poi si ha la possibilità di usufruire di una splendida piscina, e Renato insieme ai suoi genitori gestisce il tutto con grande professionalità.
Un’altra giornata l’indomani mi attendeva…
Dandy Elegance
che meraviglia questi posti!!!
baci e buon inizio settimana
http://www.unconventionalsecrets.com/
Incantevoli questi posti….mi piacerebbe visitarli!!
favolosi!