Tesori della Giordania Petra città eterna
Apro il mio primo post dedicato alla Giordania con alcune informazioni dell’antica Città di Petra, ad oggi un sito archeologico lungo più di due chilometri.
La strada da percorrere è molto intuitiva e gli scorci suggestivi. Entrando dall’entrata principale la prima tappa sono le Scuderie. Per poi continuare lungo la Via del Canyon, tra le insenature, dove le rocce stringono la strada fino a quando davanti a voi si aprirà la Valle del Tesoro; al termine del Siq. Il Siq è un percorso di quasi un chilometro ricco di tombe scolpite nell’ambiente, scritte antiche in aramaico, condutture e canali d’acqua lungo tutta la strada.
I luoghi più salienti, oltre a quelli già citati, sono:
- Il Teatro, un opera architettonica scolpita nella roccia, unico nel suo genere. Al tempo era in grado di accogliere 4000 persone.
- Le Tombe Reali in alto a destra sulla via principale.
- La Strada delle Colonne ed il Grande Tempio su una superficie di 7000 metri quadri e due porte d’ingresso, una anteriore ed una superiore.
- Altri luoghi di culto Nabateo sono Il Castello della Ragazza, risale alla prima metà del Primo Secolo ed è un santuario di Dushara alto 23 metri d’altezza.
Il tragitto termina sulla cima di Ad-Deir – Il Monastero. Dopo aver percorso quasi 800 scalini per arrivare fino all’ingresso, tempo di percorrenza circa 45 minuti. Lungo la strada incrocerete il Tempio dei Leoni.
I resti e le rovine di tutta Petra sono molto ben conservati. Chiamata anche la Città Rosa per il colore delle rocce le rovine di questa antica città presentano l’influenza dell’insediamento romano e bizantino. Attualmente lungo le vie di Petra vivono ancora diverse famiglie beduine. Le quali intrattengono i turisti di ogni nazionalità accompagnandoli sul dorso di asini e cammelli. Tantissimi sono gli animali addomesticati che troverete attorno a voi, nessuna specie pericolosa. Per pochi dinari potete chiedere un passaggio a bordo di quelli che loro chiamano taxi ma in realtà sono cammelli.

Notizie utili per chi visita il sito di Petra
L’hotel più comodo per soggiornare in visita al sito il Movenpick a pochi metri dall’ingresso.
Il biglietto d’ingresso costa 50 dinari, e comprende il noleggio del cavallo per i primi 600 metri del percorso con una mancia aggiuntiva di 2/3 dinari al conducente. L’acquisto del calesse costa 20 dinari A/R più un uguale supplemento di mancia. L’ingresso serale ha un costo di 17 dinari e comprende lo spettacolo ed una degustazione di Te con i Beduini. Si consiglia di non dare troppa confidenza alla gente del posto per evitare disagevoli situazioni.
Le zone di ristoro e i servizi igienici sono ubicati ad una giusta distanza l’uno dall’altro. E’ possibile usufruire di un servizio wifi gratuito nelle aree di sosta. All’ingresso, presso il Centro Visitatori è allestito un museo. L’intero sito archeologico è ricco di bazar per i souvenir. Tra i più gettonati le bottiglie di sabbia con incisione personalizzata a partire da euro 5.00.

CENNI STORICI PETRA CAPITALE DEI NABATEI E LE SUE PREZIOSE ROVINE
Costruita dai Nabatei tra le montagne del Sahara, Petra era un crocevia per i mercanti. Incorporata dall’Impero Romano nella metà del 7 secolo venne del tutto abbandonata in seguito ad un cambio di rotta sulle strade dei commercianti in seguito ad un brutto terremoto nella fine del 4 secolo. Ad oggi abitata prettamente dai beduini. Le sue strade, ad oggi ben mantenute nel tempo sono Patrimonio dell’Unesco. Quasi trecento mila visitatori, ogni anno varcano i confini di questo sito archeologico per vedere rocce strutture e monumenti.
La strada, è suddivisa in tre zone, punti salienti dell’antica città. Il Siq, Il Tesoro ed il Monastero.

PETRA CITTA’ ETERNA – VISIT GIORDANIA –
Siti utili: http://it.visitjordan.com
http://visitpetra.jo


Un suggestivo viaggio tra le rovine di una città Eterna come Petra Antica dimora dei Nabatei. Cuore vivo della Giordania attuale.




La notte si colora di luci e lanterne durante lo spettacolo di Petra By Night realizzato dal popolo beduino che abita questi magici luoghi.












Ph Credits Elisabetta Bertolini