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Ed eccomi qui, spazio da un mondo all’altro fino ad arrivare alle emozioni a me più care. Oggi parliamo di nonni, grazie ad un’iniziativa molto speciale di Original Marines: #NonniOriginal. In occasione della festa dei nonni, che cade proprio il 2 ottobre, il giorno del compleanno di Gaia, il famoso marchio di abbigliamento per bambini lancia una campagna dinamica e divertente con protagonisti i beniamini dei nostri figli: dunque i nonni. Ricordo ancora adesso lo speciale legame che univa me e le mie due nonne. Lo stesso vale per Gaia quando spende il suo tempo libero, dopo la scuola, in compagnia del nonno Carlo. 

Il tema della campagna è raccontato in un libro (vedi foto) in ben 50 giochi da fare con i nonni. Per ogni acquisto nei negozi Original Marines il libro è in regalo come fonte d’ispirazione per nonni e bambini. Gaia e mio papà hanno scelto: Come piantare un seme e come coltivare una Pianta. Mio padre è laureato in agraria e adora da sempre il giardinaggio e Gaia lo ascolta imparando. 

Entusiasta della campagna Nonni Original le ha anche scritto una lettera, che ho piacere a condividere con voi, la mia piccola la allegherà al libro di giochi e quando sarà grande, rileggendola, custodirà un ricordo. 

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NONNI ORIGINAL: LA LETTERA DEL NONNO CARLO ALLA PICCOLA GAIA 

 

 Il frumento  

Cara Gaia, come sono buoni e profumati il pane e la pizza, e cosa dire della pasta, delle torte e dei dolci?  

Tutti questi cibi buonissimi si possono produrre grazie all’impiego della farina di frumento. 

La farina si ottiene dalla macinatura finissima dei chicchi di grano.  

Ti voglio raccontare una bella storia  

Tantissimi anni fa, più di diecimila, gli uomini per procurarsi il cibo andavano a caccia, seguendo i percorsi delle mandrie di animali, mentre le donne ed i ragazzi raccoglievano i frutti selvatici che la natura metteva loro a disposizione. A volte capitava che trovassero nelle loro ricerche delle piante mature di frumento selvatico. Lo raccoglievano tagliando le piante alla base. Quando raggiugevano la loro dimora, separavano le spighe dallo stelo. Dalle spighe venivano separati a mano i chicchi, che venivano schiacciati con l’ausilio di pietre lisce, fino ad ottenere una farina grezza. Con questa farina, con l’aggiunta di un poco di acqua si otteneva un impasto che messo a cucinare in un forno a legna, dava origine al pane. Con gli steli, che riuniti costituivano la paglia si potevano fare dei giacigli su cui si poteva dormire.  

Ad un certo momento, le donne dissero agli uomini: perché correte per cacciare gli animali, siamo stanche di non avere una dimora fissa; se ci fermiamo potremmo avere una dimora fissa ed inoltre anziché consumare, per fare il pane, tutto il frumento di cui disponiamo, una piccola parte la conserviamo, la seminiamo nella terra attorno alla nostra casa e quando sarà maturo, potremo raccoglierlo con più semplicità.   

L’idea piacque, gli uomini cominciarono ad allevare gli animali, per disporre con più facilità di carne, latte, e pelli per difendersi dal freddo e le donne cominciarono a coltivare i campi per ottenere il frumento.  

Questo cambiamento portò alla nascita dell’Agricoltura e al crearsi di agglomerati di case, che diedero origine, prima a Paesi e poi a Città. 

Ora Gaia, disponiamo di alcune spighe di frumento moderno e faremo un piccolo esperimento. Separiamo gli steli dalle spighe. Come puoi vedere le spighe sono dotate di una specie di baffi duri detti Ariste. Esse hanno una funzione difensiva, così gli uccelli non possono attaccare la spiga e cibarsi dei chicchi. Contiamo i chicchi di una spiga, sono 38. Come facevano gli antichi uomini, ne accantoniamo 6, che andremo a seminare.  

 Disponiamo di un vaso in cui vi è della terra. Mettiamo nel terreno i semi di frumento. Copriamo bene, aggiungiamo, perché siamo degli uomini moderni, una piccola quantità di concime granulare ed infine un piccolo quantitativo d’acqua.  

A questo punto, si devono attendere i tempi della natura, nel nostro caso 7 mesi, prima di avere a disposizione la pianta matura, pronta per essere raccolta. Cara Gaia, ricordati che la natura ha i suoi tempi e nessuno può forzarli. Disponiamo di un altro vaso in cui, un po’ di tempo fa, furono essi a dimora dei semi di frumento e così possiamo vedere le piccole piante di frumento cresciute.  

                                                                                                     Il tuo nonno Carlo  

 

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Elisabetta Bertolini

The author Elisabetta Bertolini

Nata a Cremona nel 1987, Elisabetta Carlotta Bertolini è una blogger e influencer appassionata e fantasiosa, sempre attenta alle ultime tendenze della moda. Diplomata al liceo artistico, alterna la sua vita da blogger fashionista a quella di dolce mamma della piccola Gaia. Il suo blog nasce nel 2013, esattamente il 27 marzo, e in soli due anni si afferma come uno dei più seguiti a livello nazionale e internazionale.

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