È poesia il modo in cui Stefano Gabbana e Domenico Dolce raccontano ai posteri la favola di Renzo e Lucia. Su quel ramo del lago di Como, location d’eccezione e contesto perfetto per far risaltare i colori degli abiti che si fondono in un tutt’uno tra il riverbero dell’acqua e i colori della natura.
Un esigenza pura di raccontare con capi di alta sartoria un pezzo di italianità ben definito. Così, come e risaputo da sempre il Made in Italy è uno dei fiori all’occhiello della maison siciliana.

DOLCE E GABBANA ALTA SARTORIA CON SFONDO SUL LAGO
Non sono solo il taglio dei vestiti d’altri tempi ispirati all’era napoleonica del 1800 o la location a farci sognare ma la cura del dettaglio d’alta moda gioca un ruolo fondamentale.
Fusione tra mente e cuore dello stilista il tutto viene enfatizzato dalla scelta delle modelle. Iconiche come Naomi Campbell, Eva Herzigova e la nipote di Diana (Kitty Spencer) acquisiscono un ruolo di dive e protagoniste della sfilata. Non si può dire lo stesso per la parte maschile, che con aria a tratti goffa dimostrano di non avere il carisma di interpretare il loro ruolo nella storia. Ciò nonostante la mente creativa dello stilista in questo momento sta ri-scrivendo, al pari dello stesso Alessandro Manzoni; non solo il finale per una favola che si pensava incompiuta ma un pezzo di storia della moda intrisa di consapevolezza e fascino.