NY Fashion Week 2018
In questa edizione 2018 della New York Fashion Week, svoltasi dal 5 al 12 Settembre, gli appuntamenti e gli eventi dedicati sono stati numerosi, tanti quanto lo sono stati i protagonisti che hanno catturato l’attenzione di fotografi e giornalisti.
Tra le novità ed i nuovi trends, gli outfit proposti in passerella erano inseriti senza dubbio in un contesto del tutto contemporaneo. Quella che si respirava era infatti un’aria fresca ed entusiasta, a tratti anticonformista e con un accento polemico, probabile risposta ad una situazione politica interna poco supportata, soprattutto dagli artisti e dai creativi degli States. In virtù di questo clima di rinnovamento e di entusiasmo, stilisti come Proenza Schouler e Rodarte hanno scelto di ritornare, almeno per quest’anno, a sfilare sulle passerelle U.S.A. Ciò di cui è stato possibile prendere immediatamente atto è stata dunque una consapevolezza diversa, una voglia di rinnovare tutte le arti, a partire da quella firmata dai designer di moda americani.

La classe non passa mai di moda
Una delle tendenze che ha ritrovato conferma negli ultimi periodi ed anche in questa NYFW 2018 è stata quella dominata dal rigore e dal bon-ton. Il rispetto per l’etichetta e per le linee formali sembrano essere stati il comune denominatore di stilisti come Mulleavy, Rodarte, Marc Jacobs e Tory Burch.
Con delle collezioni super femminili e rigorose, talvolta arricchite da ricami, fiori, tessuti raffinati presi dal passato, molti designer hanno scelto di celebrare la storia della moda che non ama stravaganze, ma che piuttosto è concentrata sulla tradizionalità sartoriale e sui canonici espedienti utilizzati per rendere un abito femminile e classico. Il tutto però arricchito dal contemporaneo senso di inclusione culturale, resosi evidente dall’alto numero di modelle di etnie molto diverse tra loro.

E per etnia, E per ecletticità
Il messaggio che probabilmente questa fashion week ha voluto fortemente comunicare è lo stesso che si è percepito quando, al momento dei saluti, Ralph Lauren si è fatto accompagnare da due giovani ragazzi di etnia mista, gesto che sembrava sintetizzare il concetto chiave con la quale lo stilista, come molti altri, hanno elaborato uno stile tutto nuovo, all’insegna dello scambio culturale. Attraverso numerose proposte per la prossima primavera/estate è stato infatti possibile osservare contaminazioni multiculturali a partire dai capi stessi. Numerosi look osservati durante la NYFW infatti sono chiaramente nati da un punto di incontro tra culture importanti, ma poco considerate, come quelle native americane, indiane o afro. A tutto ciò però non sono mancati anche riferimenti presi da un passato non troppo lontano, come quelle preppy, old English e coloniali, sempre indossati da modelle provenienti da tutte le parti del mondo.

Sporty? Chic? Sporty–chic !
L’Athleisure o lo Sporty-chic, se preferite, è ormai da considerare un classico dei nostri tempi moderni. Se infatti questa tendenza poteva sembrare solo di passaggio, l’ulteriore conferma manifestatasi durante la NYFW ha comunicato un messaggio ben chiaro: lo sportwear ama integrarsi all’haute couture. Il risultato è perfettamente in linea con gli umori eclettici di tutti gli amanti della moda, a partire da quelli delle influencer.
A ricordare il concetto è stato ad esempio Christian Cowan che ha fatto un abbondante uso di cappellini da baseball accostati a sofisticati abiti in velluto. Ancora Hugo Boss che ha convertito l’eleganza ed il rigore dei suoi pantaloni in qualcosa di meno ordinario, aggiungendo dettagli sporty e super casual. Ad affermare questa tendenza è stata poi la scelta di utilizzare palette di colori rubati ai vibranti colori dei tessuti acetati delle tute dei decenni passsati, indossati senza timore alcuno con tacchi e pochette da sera.
Visitare gli States
Ovviamente l’aria che si respira in America attualmente è piuttosto diversa da quella Europea. C’è un interessante fermento culturale tutto nuovo, probabilmente dettato da una realtà politica alla quale artisti ed intellettuali rispondono a voce alta. É un buon momento questo dunque per visitare l’America, ma per farlo occorre ricordare che è necessario disporre dell’ESTA, che letteralmente significa “sistema elettronico per l’autorizzazione al viaggio”, un permesso che si ottiene online e che viene richiesto per motivi di sicurezza interna. Ottenerlo è semplice e rapido, occorrono giusto 10 minuti, sempre che si disponga dei requisiti necessari. Si compila un modulo, attraverso il sito internet del Governo statunitense, inerente alle informazioni del viaggiatore e quelle della natura del viaggio. Al momento della richiesta bisogna essere in possesso del tradizionale passaporto, così come dei documenti necessari per il viaggio, biglietti aerei inclusi. Inoltre è necessario pagare una piccola somma, circa 15 dollari, pagamento che ovviamente va effettuato online con carta di credito o Paypal.
mi piacciono queste proposte.
Le passerelle di NewYork presentano sempre capi molto particolari, e in questa Fashion Week non hanno deluso le aspettative. Sicuramente non è facile trovare capi particolari come questi da mettere nel nostro armadio, anche se i brand made in italy non hanno nulla da invidiare a quelli esteri.
A proposito di questo il sito AlwaysOn Show propone tanti capi sia made in italy che esteri per tutti gli stili e le tasche.