Il mestiere del viaggiatore non ha nulla a che vedere con gli hobby del turista. Perché dico mestiere? Perché imparare a generare dei contenuti collegati alla visione globale dei luoghi in cui ti trovi in quel momento non è da da tutti.
Vedo ogni giorno le cosiddette foto turistiche e penso che in primo luogo sia come voler mettere una bandierina rossa virtuale su un luogo come per dire “io c’ero”. E così facendo, siamo stati in tanti posti ma ciò per me importante diventa, ogni volta, assaporarne l’essenza e portare con noi, a casa, il cambiamento.
Così Sofia è stata la nostra casa per gli ultimi quattro giorni. Io e Diego spesso viaggiamo insieme senza prepararci un vero e proprio itinerario. Così all’avventura.
Il primo giorno, ci siamo sentiti spaesati, non riuscivamo a capire la realtà di questa città in cui la gente è schiva, silenziosa. Poi abbiamo imparato a carpire nel silenzio il rumore di quelli che potevano essere i nostri pensieri e i desideri.
Il primo desiderio era quello di visitare chiese e monasteri del city center. In sintesi, tutto ciò che ad occhio compare nella lista googlando : “Cosa vedere a Sofia“.
Ma a Sofia cosa c’è? Ci sono le montagne che contornano la città ed un epicentro molto bello che si estende dal Ponte delle Aquile fino a quello dei Leoni. Percorribile a piedi in qualche ora, la città presenta un centro storico ricco di negozi e di edifici in architettura suggestiva.
SOFIA CAPITALE DELLA BULGARIA
In un solo luogo fatto a misura d’uomo si alternano elementi di design classico e moderno, fusione di diverse realtà storico/culturali. Per l’occasione noi abbiamo alloggiato in una zona periferica, punto strategico a dieci minuti dall’aeroporto e City Hall facilmente raggiungibile in pochi minuti di automobile. Novotel Sofia, struttura quattro stelle di Accor Hotel è situato accanto al The Mall, un centro commerciale molto ben fornito.
La nostra stanza, al quindicesimo piano offriva una veduta perfetta sul monte Vitosha. In pochi chilometri era facilmente raggiungibile la Cattedrale di Alexander Nevski e la Chiesa di Santa Sofia; nelle vicinanze limitrofe. Poco distante la chiesa russa di Sofia, pittoresca, meravigliosa e circondata da fiori colorati e tanto verde.
In una delle piazze principali davanti al Palazzo Presidenziale, padroneggia sulla città la statua di Santa Sofia. Martire e protettrice. Poco distante, Ivan Vazov National Theatre. Qui, davanti alla fontana potrete ascoltare musica dal vivo come nel quartiere di Sredets cuore pulsante della città.
Mentre a quindici minuti di automobile potrete visitare la Cattedrale di Boyana e pochi metri più in alto godervi il panorama della città stando a contatto con la natura nel bosco adiacente.
Nel prossimo post Diego Masseroni vi racconterà i ristoranti dove abbiamo mangiato e darà il suo giudizio personale, #staytuned.
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