Ci sono persone più sensibili di altre, mia madre diceva che tutto sta nel come somatizzi le cose. Da come te le riesci a far scivolare addosso oppure da come te le porti avanti nei passi della vita.
A volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati, del fatto che possiamo scegliere. Dal momento in cui siamo in buona salute tutto il resto è relativo.
Ognuno di noi ha avuto momenti no. Volte in cui avrebbe voluto mandare all’aria tutto e dire: “MARIA IO ESCO”. Anche i più forti: gli spavaldi, quelli che l’importante è che stiano bene loro.
Alcuni non lo danno a vedere ma funziona così per tutti: fare certe scelte porta sofferenza. Così, spesso lasci che siano gli altri o semplicemente il tempo a decidere.
Io l’ho fatto! Poi mi sono accorta che la mia confusione faceva piangere le persone che amavo, la mia titubanza non mi rendeva la persona sicura che volevo essere e la mia insicurezza era il fulcro della delusione.
La mia personale ricetta per combattere le debolezze
Eppure, se non per alcuni outing che ho fatto sui social, nessuno penserebbe che io sia una persona debole. Eppure lo sono stata, non lo nascondo perchè il sapere che lo sono a tratti anche adesso, può aiutare chi non trova la forza per reagire. Io non so dove trovi la forza per reagire e rispondermi da sola, penso semplicemente che niente è una costante, tutto è variabile e sono le mie azioni spesso a determinarne i cambiamenti.
Oggi va così, domani sarà diverso. Occorre un pizzico di egoismo potete prenderlo da chi ne ha in abbondanza, un pizzico di autostima da chi è pieno di sè, una manciata di coraggio dai buoni amici e l’elemento più importante è il vostro sorriso più vero assieme all’amore per voi stessi e per chi vi sta accanto. Una ricetta per dire: sì ce la posso fare!