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Come dimenticare un uomo che ci ha fatto soffrire quando la verità è che non gli piaci abbastanza

Ci sono molti motivi per cui gli uomini fanno cose che noi donne non possiamo neppure immaginare, figuriamoci capire. Questo non significa che abbiamo un limite e che loro siano superiori. Anzi, quindi non dobbiamo soffermarci su questo aspetto, perché è uno dei tanti motivi che ci indebolisce e ci porta ad alzare una barriera molto alta impedendo il contatto con la realtà. Alla lunga, proprio lì andremo a nascondere le nostre paure.

Quando un uomo ci riesce a far sentire piccole, noi abbiamo bisogno di tre cose (parlo per esperienza personale):

  1. Tempo: stanziare un periodo oltre il quale non dobbiamo andare, per stare da sole con noi stesse, per fare quello che più ci piace e per scoprire nuovi interessi; ergo conoscere gente nuova. Dal bere una tazza di tè con un’amica che non vedevi da tempo, al riprendere l’allenamento in palestra o fare un viaggio in solitaria. Purché non vi faccia pensare. In questo caso essere superficiali è d’obbligo.
  2. Imbruttirci: sì, in stile Bridget Jones, perdendoci in un bicchiere di vino (se serve anche più di uno) sotto le coperte, guardando una nuova serie tv che ci appassioni e non ci faccia pensare. 
  3. Ripartire: il più difficile ma il più soddisfacente. Non importa quanto è stata lunga la relazione, tu hai dedicato del tempo e dei pensieri ad una persona che probabilmente, per diverse ragioni, aveva lunghezze d’onda diverse dalle tue. Che sia partita da te la scelta di farla finita o meno, lavorare troppo su se stesse, capire cosa hai sbagliato non serve, ormai è andata, non si può recriminare. Lavorare su se stesse per un nuovo inizio, invece è la tua keyword.

 

dimenticare un uomo

 

RILANCIA I DADI DELLA TUA VITA CON I TUOI TEMPI

 

Recriminare non porterà indietro il tempo investito, pensare che era tempo investito male sarà solo un ulteriore dolore, anche perché accelererà il senso di colpa portandoti all’interno di un ciclo che non può farti che soffrire. Ricordatevi che è davvero inutile pensare a ciò che avrebbe potuto essere e non è stato: Non era nel tuo destino! Il futuro ha in serbo per te altri piani, intestardirsi non porterà a niente.

Affrontati i tre step avrai posizionato tra te e l’abbandono una sorta di separatoio immaginario, visualizzalo bene perché è quello che ti serve per fare un altro passo necessario per prendere pieno possesso della tua dignità. Il passo successivo è aprire un cassetto immaginario nella tua testa e buttarci dentro tutto quello che ti ricorda questa persona e assieme a lui anche quelle cose che ti hanno portato ad essere una versione di te meno bella, più insicura, impaurita e convinta di non poter dare nient’altro che questa visione di te stessa.

Invece noi sappiamo che non è così, che ci sono tante possibilità di essere e dobbiamo scegliere quella più difficile, perchè quella più facile non ci darebbe la soddisfazione. Quindi: sorridi, rialzati, non importa se ci vorrà tempo, solo tu puoi gestire le tue necessità. Torna sui tuoi passi, non perdere d’occhio gli obiettivi e pensa che ogni giorno azzerato è l’inizio di un giorno nuovo di possibilità. 

Smettila di pensare al passato, di stare troppo tempo sui social a farti del male e vivi! Fai una passeggiata, corri, leggi un libro al parco, fai shopping e poniti piccoli obiettivi giornalieri sicuramente raggiungibili. 

Quando sarai una persona nuova, brillerai di una nuova aurea e come in tutte le cose avrai il tuo riscatto. Non permettere ad un punto di vista diverso dal tuo di farti perdere in un bicchiere d’acqua e pensa che quando ti sei presentata per la prima volta a lui sapevi bene quello che volevi da te stessa e dagli altri. Anche se è passato più o meno tempo da allora, l’importante devono essere le tue priorità. E per le next time che conoscerai qualcuno di interessante pensa a questo: “Non fare colpo su di me, si te si te stesso, perché tanto prima o tardi viene sempre fuori chi siamo per davvero.

Per concludere, ho recentemente letto un articolo, dove spiegavano che nella cultura giapponese quando viene riparato un vaso o un oggetto la crepa è ricoperta con dell’oro. Questa tecnica chiamata Kintsugi sta a significare che non tutto ciò che è rotto e riparato perde valore. come diceva mia madre :” la differenza la fanno le persone“. Adesso posso dire che aveva ragione lei.

 

 

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Elisabetta Bertolini

The author Elisabetta Bertolini

Nata a Cremona nel 1987, Elisabetta Carlotta Bertolini è una blogger e influencer appassionata e fantasiosa, sempre attenta alle ultime tendenze della moda. Diplomata al liceo artistico, alterna la sua vita da blogger fashionista a quella di dolce mamma della piccola Gaia. Il suo blog nasce nel 2013, esattamente il 27 marzo, e in soli due anni si afferma come uno dei più seguiti a livello nazionale e internazionale.

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