Siete più insofferenti per l’inizio di Sanremo o per l’imminente San Valentino?
A tal proposito l’altro giorno guardavo “La bella addormentata nel bosco” con le mie bimbe. Un classico Disney del 1959, un senza età di quelli belli che ci fanno sognare.
La storia non è più attuale ma chi di noi, ora trentenni, non ha desiderato la folta chioma bionda di Aurora o anche solo una fata madrina che con un gesto della bacchetta animasse la scopa per le pulizie? La bella principessa ne aveva addirittura tre, io ho un Dyson e a tutto questo si avvicina molto ma la tecnologia non ha ancora trovato una soluzione per il principe azzurro.
Le mie bimbe, quando Filippo bacia Aurora e lei si sveglia, si emozionano. Mi sembra di rivedere a me alla loro età e penso a quanto devono crederci che un giorno arriverà un figo da paura che per puro culo sarà un principe, a salvarle dai piatti da lavare e dalla vita da contadina.
In realtà quello che vorrei insegnare loro è che a tratti la vita è amara, l’amore è eterno finché dura e le favole non esistono. Al contrario esiste l’ansia, esiste visualizzo ma non rispondo, esiste non te l’ho detto prima ma ho un’altra, esiste se vuoi restiamo amici, esiste ciaone proprio, esiste ti ho mantenuta fino a ieri, esiste è solo un’amica, esiste sono io ad essere sbagliato, esiste non può funzionare, esiste non siamo fatti per stare insieme, esiste lei ha quel qualcosa in più, esiste sono full, esiste tu non vai bene perché non sei una che fa cose e vede gente, esiste ti voglio bene ma non ti amo, esiste ha ragione mia madre, esiste la tua migliore amica ha le tette più grandi, esiste è colpa del mio lavoro che mi fa impazzire, esiste non sono pronto per una relazione seria.
Esistono tanti fattori che ci fanno capire quanto siamo lontani dal vivere in una favola. J.ax diceva: la vita non è un film, è vero, però il vero lieto fine al giorno d’oggi non sta nel principe azzurro ma nella soddisfazione di essere noi donne a salvarci dalla strega cattiva, pagarci le bollette, arrivare a casa sfinite ma realizzate. E se non c’è il modello della pubblicità di Dolce Gabbana nudo con il grembiule a preparaci la cena e a dirci quanto siamo belle la verità è che dobbiamo saperlo già da sole quanto siamo forti. Perché abbiamo sentito almeno una volta una di queste scuse e abbiamo pensato: ci perdi tu! E siamo sopravvissute.
Pensateci quando vorrete deprimervi il 14 febbraio davanti ad una serie Netflix ed una vasca di Häagen-Dazs al cookies. Siamo principesse lo stesso e di questo non dobbiamo ringraziare nessuno.
Tanto troverete sempre qualcuno a cui non andate bene, dovete andare bene a voi stesse per vincere!
Basta volerlo, basta volersi bene!