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L’abitudine nell’acquistare capi fast fashion per vestire i nostri figli ci ha fatto perdere la voglia di scoprire nuove realtà. Come quella di chi disegna e produce handmade capi d’abbigliamento a prezzi competitivi puntando in tutto per tutto sul made in Italy. Questa è la storia di Annalisa Meazzi, mamma della piccola Marta, la quale ci ha permesso di entrare, attraverso i social nel guardaroba che ha disegnato per la sua bambina e poi riprodotto per la vendita al pubblico. Tutti prodotti sartoriali realizzati con tessuti italiani e con l’amore; l’ingrediente fondamentale per la riuscita di ogni risultato.

Ho avuto il piacere di intervistare Annalisa, questa è la parte del mio lavoro che più mi appassiona per due principali motivi: il primo è la ricerca di risposte alla mia curiosità, il secondo è il confronto. Infatti quando Annalisa Meazzi mi ha contattata, la sua presentazione mi ha commosso e abbiamo passato una buona ora a raccontarci, per telefono, le nostre storie di mamme in carriera. Due carriere che ci portano ad appassionarci giorno dopo giorno di quello che facciamo. Così ho deciso che queste domande non potevo tenerle solo per me e le voglio condividere con voi assieme alle risposte di Annalisa.

INTERVISTA AD ANNALISA MEAZZI DI LA MARTA DRESS: ABBIGLIAMENTO PER BAMBINI SARTORIALE

– Com’è nata l’idea di creare un marchio di abbigliamento sartoriale per bambini?

“Lamartadress nasce, come per tante creative,  grazie a mia figlia e alla voglia di vestirla in modo semplice, carino comodo e da “bambina“. Nasce dalla difficoltà che spesso ho incontrato di trovare capi per lei “quotidiani” ma diversi da quelli da magazzino (senza nulla togliere a questi che io stessa ho comprato e compro) o dai grandi marchi spesso dal prezzo inaccessibile e poco adatti a tutti i giorni. Nasce dalla voglia di farla stare bene con addosso i suoi vestiti senza preoccuparsi di rovinarli o di avere difficoltà a gestirli in mia assenza. Nasce dall’amore per lei fondamentalmente e dalla convinzione che anche l’abbigliamento ha la sua parte nell’educazione dei figli. Non ho una famiglia di sarte alle spalle ma ho imparato l’arte da nonna e mamma e, complice la mia manualità, l’ho messa da parte per usarla al momento giusto.  Chiaro, non ho inventato come si suo dire l’acqua calda e non ho questa pretesa, ho cercato solo di trovare un modo per dare vita ad una mia passione e ad un mio ideale di vita, educazione e moda; il passa parola. Marta vestita da me, le richieste delle mamme che conosco sono stati i miei primi passi per concretizzare la mia piccolissima attività, che è agli inizi di tutto e una gocciolina in questo enorme mare dell’abbigliamento per bambini. Ma mi impegno e lavoro con grande passione per farmi conoscere e far capire il mondo di Lamartadress.”

– Quale professione svolgevi prima di intraprendere questo percorso?

“Prima di avere Marta e di disegnare vestiti per lei, sono stata una laureata in lettere classiche che per un po’ è riuscita a praticare ciò per cui ha studiato e poi che si è data per cause forze maggiori (perchè di sol aria non si può vivere!) a campi diversi come quello dell’ingegneria petrolchimica i cui ho svolto un ruolo interessante e soddisfacente! D’altra parte è vero che i laureati in lettere sono multitasking e adattabili a tutto!! Adesso, a parte Lamartadress, sono ritornata un po’ alle origini e allo studio perchè insieme a mio marito gestisco una casa editrice…io ovviamente a latere perchè ho Lamartadress da portare avanti.”

– Devi credere molto nel valore del Made in italy, cos’è il Made in italy per te e l’importanza di selezionare tessuti di un certo genere per i nostri figli?

“Il made in Italy è il nostro biglietto da visita nel mondo. Un prodotto nostro si carica di valori che solo l’artigianalità italiana ha, perchè ha zoccoli solidi e datati.

Devo dire che nn avevo ben assimilato tutto fino a quando non ho cominciato a  confezionare vestiti e a cercare le stoffe. Credo che il complimento più bello che possa ricevere sia quello di avere fornito un prodotto top, (come mi ha detto una mamma l’altro giorno sul mio instagram), per il tessuto e la sua qualità, tanto da non doverlo neanche stirare! E non è poco!!!  Perchè il tessuto è prima ancora del modello. Se hai una buona materia prima puoi creare tutto ciò che vuoi e sei certa che verrà apprezzato. Il modello viene di conseguenza perchè il tessuto ti ispira. Io prediligo soprattutto stoffe di cotone perchè credo sia quello più friendly per i nostri figli e quello che li veste più da “bambini” in tutti i sensi.

– Quanto tempo ci impieghi a realizzare un prodotto? E quali sono i passaggi per arrivare ad avere un capo di abbigliamento Lamartadress?

“Il tempo di confezionamento chiaramente dipende da ciò che devi fare. Se parliamo solo di puro confezionamento diciamo una media di tre ore a capo, se invece consideriamo il fatto che per arrivare a cucire c’è prima tutta la parte della creatività e del disegno, la scelte delle stoffe, lo studio dei campioni delle stoffe sui modelli e le prove di realizzazione di ogni pezzo, senza parlare della parte marketing per la quale sono negata nel modo più assoluto (cura dei social, shop ecc..)  ma necessaria per far vivere ogni mio capo non solo tra le mie mani ma anche tra quelle degli altri….beh allora parliamo di un tempo infinito…mesi prima di preparazione e idee. Ad esempio, senza seguire proprio le tempistiche della moda che non si adattano proprio bene secondo me ad una handmade, i capi autunno inverno, ho inIziato a meditarli a marzo e per tutta l’estate ho lavorato sulla loro creazione e presentazione. Ovvio…non lavoro forzato…ma lavoro anche solo di testa!”

Si parla molto di fast fashion, quali sono i motivi per cui una madre dovrebbe preferire un prodotto sartoriale?

Domandone difficile perchè è una missione che le creative e handmade affrontano tutti i giorni. Far capire alle mamme che il nostro prodotto nella sua imperfezione è perfetto non è affatto facile. Un prodotto sartoriale è chiaramente un prodotto che nasce dalle tue mani e nel mio caso, che non faccio tantissimi pezzi, è proprio così. Per cui ha una cura e un’attenzione per tutto (stoffa, confezione, particolari…) che non trovi nei capi del fast fashion. Un prodotto sartoriale non  sarà mai uguale all’altro e chi lo indosserà sarà unico! Il prodotto sartoriale è per te e penso sia una buona via di mezzo tra il prodotto fast fashion e i prodotti di marca, sia per qualità sia per prezzo. Spesso dei prodotti sartoriali si critica il prezzo, appunto, ma è necessario tenere conto di come nasce quel prodotto e dei vantaggi che ha nel tempo. Forse spenderai un pochino di più rispetto al fast fashion ma durerà anche di più grazie alla buona qualità del tessuto che scelgo e al tipo di modello che non passa mai di moda…per cui compri meno ma meglio. Detto questo, dico anche che “il prodotto handmade” può essere imperfetto e avere dei difetti ma forse il bello sta in questo e nel fatto che comprare un mio capo significa condividere un mio lifemood e avere un rapporto e assistenza per qualsiasi “difetto” tu possa riscontare.

 

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ph Credits Diego Masseroni

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