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Di recente ho partecipato alla Baby Shower Week di FattoreMamma. I temi trattati sono stati svariati e io ero brand ambassador per Crescendo Coop sul tema dello svezzamento  . È doveroso premettere che pur essendo io madre di tre figli sul tema della nutrizione sentivo di aver bisogno di ricevere aggiornamenti. In parte perché ogni bambino è diverso e in parte perché negli anni la scienza della nutrizione è progredita.

Durante l’evento hanno parlato due esperti: Andrea Vania, pediatra e nutrizionista e Carmen Soverino, brand manager di Crescendo Coop, azienda in pole position sui bisogni di alimentazione sulla tutela dei consumatori e in lotta da anni contro l’obesità infantile.

Una delle domande principali che si fanno le mamme quando i propri figli raggiungono l’ora “X” in cui è necessario per la crescita aggiungere ulteriori alimenti al latte materno o formulato è: “Come svezzare?” Il nutrizionista pediatrico Dr. Professor Vania consiglia di coinvolgere in questo passo tutta la famiglia con l’obiettivo comune di migliorare il regime alimentare di tutti. Questo a casa mia è impossibile in quanto mio marito mangia tantissimi carboidrati e nessuna frutta e verdura. Purtroppo, il regime alimentare scorretto dei genitori porta a quelle che sono “alternative” ad un menù sano e questo può condizionarne il metabolismo del bambino.

Secondo l’O.M.S la pratica di svezzamento andrebbe iniziata al compimento dei 180 giorni del bambino, indicativamente ai sei mesi compiuti. Per capire se il proprio figlio è pronto il Dr. Professor Vania consiglia di regolarsi seguendo tre semplici regole:

  1. Il bimbo deve riuscire a stare finalmente seduto da solo.
  2. Il bambino deve riuscire a maneggiare gli oggetti.
  3. Il bambino simula la masticazione quando vede i genitori a tavola mangiare.

Non esiste uno schema alimentare complementare fisso per tutti, l’importante è cercare di fornire al piccolo un’alimentazione quanto più completa di carboidrati, fibre, proteine, frutta e grassi ad ogni pasto. 

Il Dr. Professor Vania ci conferma anche che non esistono alimenti da non introdurre nell’alimentazione del bambino nel primo anno di età, è giusto che il piccolo provi diversi sapori e la mamma raddrizzi il tiro di volta in volta in base a quelli che sono i gusti personali del figlio.

Se il bambino non dovesse terminare il suo piatto di pappa, non preoccupatevi, vige la regola che i bimbi sanno autoregolarsi e questo dovrebbe spronarci a non dare sempre la famosa “Alternativa”. In caso si volesse dare un’aggiunta cercare di ripiegare su cibo poco calorico, come verdura o frutta, un massimo di 10g di carboidrati in più ma NON PROTEINE.

Come capire se il bambino assume un eccesso di proteine?
Dall’ odore acido nelle urine del piccolo, che causa l’azoto e può soffrire di alitosi. Infatti, le proteine sono molto importanti ma vanno assunte in piccole quantità; ad esempio 15/20 g di carne ovvero quello che si può trovare in mezzo vasetto di omogeneizzato. 

Inoltre, un’alimentazione troppo proteica nei primi 3 anni di vita può aumentare il rischio di un futuro eccesso di peso sovrappeso e/o obesità in futuro.

Se il bambino fa parte di una famiglia vegetariana l’uovo può essere dato già dal 6° mese proprio perché è una dei pochi alimenti proteici. Mentre dall’ottavo per un regime alimentare comprensivo dell’assunzione di tutti gli alimenti. In ogni caso l’allattamento al seno rimane a richiesta anche se non dovrebbero essere fatte compensazioni.

Nel processo di svezzamento andrebbe anche ridotto o tolto l’uso del formaggio Grana perché il bambino non è ancora abituato ad assaggiare cose nuove e tutto ciò che può risultare troppo sapido può essere fastidioso per il piccolo.

Per quanto riguarda lo svezzamento precoce, non è vero che porta allergie, i pediatri non lo consigliano in quanto ha poco senso iniziare a svezzare un bambino che non rispetta le tre regole sopra citate anche se esistono delle specifiche.

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LA MIA ESPERIENZA CON I PRODOTTI CRESCENDO COOP NEGLI ANNI

Ci tengo anche a raccontarvi come si è evoluta la mia esperienza con i prodotti Crescendo Coop . Premetto che io abito esattamente davanti ad un supermercato Coop, quindi se vi ricordate lo spot “la Coop sei tu” pensate pure a me, ogni giorno mi reco lì almeno un paio di volte. Questo è un punto a favore per quanto riguarda la comodità e posso dirvi che già dalla nascita di Gaia ho iniziato ad utilizzare tutte le tipologie di prodotto Crescendo Coop, dalla linea baby care al baby food, anche perché sono un’ottima soluzione in rapporto qualità prezzo. Con Edo ci stiamo avvicinando allo svezzamento graduale in quanto soffre di un forte reflusso dalla nascita, per questo siamo partiti con prodotti abbastanza “leggeri” come il biscotto solubile nel latte, piuttosto che la crema di riso o il fruttino che tra una poppata e l’altra nel pomeriggio sono per lui un toccasana. Il bambino sembra apprezzare questo cambiamento graduale in termini di ingredienti alla sua dieta, gradisce molto la frutta, specialmente l’omogeneizzato alla pera, anche perché il pediatra in questo momento ci ha sconsigliato la mela in quanto può portare acidità in un neonato che soffre di riflusso. Io da mamma sono contenta di utilizzare i prodotti della linea Crescendo Coop per due motivi: il primo è che so con quanta cura l’azienda scelga gli ingredienti degli alimenti infanzia: biologici, senza grassi tropicali, OGM, coloranti né aromi artificiali. Inoltre non contengono sale e zucchero aggiunti, proprio per abituare i bambini al sapore naturale del cibo. Il secondo motivo è legato all’importante progetto che l’azienda porta avanti da oltre 10 anni con lo scopo di promuovere la corretta alimentazione infantile, attraverso il sito Alimentazione Bambini: qui potrete trovare ricette formulate ad hoc da nutrizionisti esperti dell’infanzia, i consigli dei pediatri, le guide mediche di primo soccorso pediatrico e molto altro!

Quindi mi sento di consigliarli anche perché facendo attenzione al benessere nei cibi per i piccoli è fondamentale per i grandi che saranno domani.

È stato molto bello ed interessante poter essere Brand Ambassador per Crescendo Coop, durante questo evento fantastico, la Baby Shower Week di FattoreMamma, dedicato a tutte le Mamme, e potervelo raccontare al fine di diffondere un po’ di serenità e corretta informazione grazie al confronto con esperti di diversi settori. 

 

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Post in collaborazione con Crescendo Coop

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Tags : baby shower weekcrescendo coopfattore mammaSvezzamento
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