Sveglia al mattino presto, il Jet-Lag che ancora batte in testa. Ma la voglia di scoprire posti nuovi è tanta. Mi rigiro tra le lenzuola profumate del mio letto, al diciassettesimo piano del CitizenM con vista panoramica su Time Square. Profumo di brioche appena sfornate nei corridoi. Pancake e marmellate a colazione. E’ tutto perfetto. Non manca nulla per stare bene. Per trovare la pace.

ESPERIENZE DI VIAGGIO A NEW YORK
Viaggiare è un po’ la passione di tutti. Quando siamo fuori casa, la nostra testa è coinvolta in una sorta di esperienza extrasensoriale. La voglia di scoprire nuovi luoghi, il bisogno di riempire la mente di viste sempre diverse come a collezionare ricordi. Ricordi bellissimi. Come quelli che mi legano allo scorso viaggio a New York. Ma questa volta viaggio per lavoro. I miei bisogni e le mie esigenze sono altre. Non manca mai lo smartphone, un carica-batterie sempre a portata di mano. Per immortalare, non solo con gli occhi ma anche con il cuore le rapide sequenze di queste sfilate newyorkesi. E proprio questa necessità, di riscoprire anche me stessa, mi porta a osare nuovi look.
UNA TERRAZZA PANORAMICA A NEW YORK
Una mattina, ti svegli, indossi il tuo abito più bello e corri su per le scale, fino all’ultimo piano. Là, dalla terrazza panoramica ti sembra di dominare l’intero blocco di grattacieli sottostanti. Sale l’adrenalina e mentre il vento ti sposta i capelli dal viso pensi che New York è anche questo: un caffè sulla vetta di un grattacielo. Scatti una foto da vivere non solo da condividere.

Lavoro mixato al piacere, alla compagnia alla movida. Tra un fashion show e l’altro il bisogno di trovare spazi da dedicare alla city è piuttosto difficile. Eppure, io ed Eleonora ci proviamo. Cerchiamo di assaggiare cibo nuovo, diverso dal solito piatto di spaghetti al pomodoro che siamo abituate a mangiare. Avocado a go-go, non per fare foto stereotipate ma perché ci piace davvero il sapore del cibo messicano. Hamburger, French Toast e perché no anche il Sushi. A New York non mancano tante specialità della cucina internazionale. La colazione è infatti il momento più importante della giornata. Al mattino, in hotel, scendere in ascensore, fino al piano terra, nella Hall al CitizenM di Time Square e trovare lo spazio per lavorare e mangiare i piatti tipici della tradizione americana. Riempirsi i piatti a più non posso, perché probabilmente si salterà il pranzo e forse anche la cena. Perché conciliare gli impegni in fashion week a New York è difficile. I luoghi delle sfilate distano circa quindici minuti in taxi l’uno dall’altra. Gli inviti e gli accrediti sono tantissimi e la cordialità è di casa.
NEW YORK FASHION WEEK QUANDO TORNARE?
Questa esperienza in parte mi ha cambiata, vorrei ripeterla a febbraio. Spero di riuscire preso a ritornare. Penso mentre un taxi giallo ci porta via dalle luci ed in lontananza si intravede lo skyline più bello di sempre. Un riverbero di luci nel mare e si parte in direzione Milano. Un’altra avventura già ci attende.







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mi piace il long dress
Kisses darling
Bellezza pour femme – fashion blog di Marzia Amaranto