LE FAKE FASHION BLOGGER E LE APP PER SMASCHERARLE – Oggi faccio “outing”. Nell’ultima settimana ho provato varie app di commenti automatici per “decorare” il profilo Instagram. Incuriosita da questo mondo sconosciuto e un po’ bizzarro mi sono lasciata affascinare dall’utilizzo di queste applicazioni e da quello che spinge le persone ad usarle. Mi stavano “quasi” piacendo e me ne stavo facendo una ragione visto che l’uso delle medesime nel mondo social é assai gettonato. Infatti l’uso ne è diventato virale. Ma cosa succede se a farne uso è una blogger?
Una pseudo giovane fashion blogger che per lusingare le piccole aziende finge di essere assolutamente seguita nel mondo social? Pochi followers su facebook ma i likes che salgono vertiginosamente sotto i post e così anche i commenti. Ma sono veritieri? Cosa succede se tutti i PR delle più grandi aziende dicono di saper smascherare questo target di persone? Succede che potrebbe anche sembrare una truffa a tutti gli effetti. Sicuramente non é un atteggiamento professionale ed affidabile. Sopratutto se calcoliamo che la realtà è, che anziché, passare per passione e sacrificio si preferisce usare mezzi fittizi, e si rischia di non farsi conoscere per quello che si é. Cosa accade nella testa di una ragazzina giovane e molto inesperta al vero mondo del blogging che ha come modello le vere top influencer italiane come Irene Colzi, Chiara Ferragni, Veronica Ferraro e tutte le altre che hanno iniziato da piccole appassionate di moda per poi diventare LE TOP a livello globale.
Il mondo del fashion blogging ha tanti segreti, mantenuti in piedi da molte bugie sicuramente, a volte invidie (perché l’invidia é donna) e da tanta fretta. Il tempo é l’unica cura alle bugie e agli stereotipi. Il tempo che scioglie la voglia di apparire tutte omologate e unito alla voglia di metterci tanto sacrificio e passione ti porta trovare la forma giusta della tua personalità!! Tante influencer del mondo del beauty e youtuber, non sono semplicemente diventate “qualcuno” perché avevano i numeri, ma perché sono riuscite ad entrare nel cuore della gente che si immedesimava in loro. Ma chi mai si potrebbe appassionare delle vicende di una persona impostata che non mette in gioco se stessa, che vive sul lavoro degli altri? Parla bene e poi razzola male, utilizzando espedienti di bassa categoria per spiccare tra il gregge? Certamente non chi ha già un modello da seguire. Allora quali sono i fans, mia cara che potresti conquistare? quelli che ti mandano i video pornografici su G+ oppure che ti scrivono perché vogliono leccare le suone delle tue scarpe. Non sono questi quelli che veramente ci interessano. Non se vuoi veramente parlare di moda. Ma tu vuoi fare la moda. Vuoi fare la moda senza essere carne ne pesce, senza avere un tuo vero stile se non quello di indossare capi spaiati che a tuo avviso sono moda vera ma che non fanno gola a nessuno se non ai tuoi finti fans. E allora nella tua cameretta ti chiedi che cosa hai in meno delle altre? di quelle che ricevono riscontri positivi, io posso solo dirti che la strada è ancora tanta da fare, ed è un consiglio da chi non vuole dispensare consigli. Così ti guardi allo specchio mentre ti metti il rossetto e ti chiedi se assomiglierai mai a chi ha avuto successo, alle tue beniamine, perché di loro vedi solo i risultati ma non sai davvero il lavoro che c’è dietro. Non sai le persone che lavorano dietro ad un blog. I tempi sono passati da quando la fashion blogger era la studentessa universitaria che si faceva fare le fotografie dal fidanzato all’uscita da scuola. La ragazza delle porta accanto è stata subclassata da questo mondo di social che crescono come funghi e tu sei rimasta indietro. Eppure ti sei iscritta ad ogni social network possibile ed immaginabile ma i fans non arrivano. “Come mai? Cosa mi invento? Non manco di furbizia chi possono ingannare?” Ma vuoi davvero ingannare chi ne sa più di te? Un PR con le “contropalle” sa chi non sei prima ancora che gli arrivi la tua richiesta di collaborazione. Prima di vedere il tuo post su instagram di 300 mi piace di #likefolike o applicativi vari. E tutte le altre blogger oneste che tu non lo sai ma ti guardano peggio dell’occhio del grande fratello e sono pronte a mandare vecchi screenshot del tuo profilo di qualche mese fa che non aveva gli stessi numeri. ATTENZIONE FATTI FURBA!
Il mio post serve per diffidare per prime le ragazze che potrebbero cascare nel tranello di utilizzare queste app di commenti automatici, quando é invece così bello seguirsi tra professioniste e condividere le proprie passioni con suggerimenti e commenti sinceri. Io nell’ultimo periodo ho avuto poco tempo per farlo. Ma appena posso dedicarmi ad un giro di blog sul web lo faccio volentieri. Per un commento carino o un saluto e per confrontarmi con le altre colleghe italiane e non.
Ma intavolata questa premessa passiamo al punto focale e divertente di questo post e del mio test di questi giorni. Tra le eccentriche app da AppStore (io uso iPhone ma sono certa si trovi di tutto e di più anche su Android) mi sono imbattuta in un programmino che si chiama “Get likes and comment” ma e’ prettamente incentrato solo sui commenti, che sono il suo punto di forza. In pratica funziona così : tu commenti a caso un po di persone che non sai neppure chi siano, ed ottieni rapidamente dei crediti nel tuo database/profilo a questo punto puoi iniziare con la cosa patetica digiti un commento inerente ad una tua foto e lo salvi tra i commenti che le persone possono decidere di selezionare e lasciarti a loro volta. Così sotto la tua foto outfit compariranno tanti commenti che parlano del tuo look ma lasciati da persone, si reali ma che non ti seguono e non sanno neppure chi tu sia e molto probabilmente non conoscono la tua lingua e non sanno cosa stanno pubblicando a loro nome. A questo punto, le piccole aziende inesperte si sentiranno lusingate nel vedere il loro prodotto di punta amato dai followers della fashion blogger e la premieranno condividendo il suo post o in altra maniera. Qui nasce la truffa. Questo metodo penso che tocchi il fondo battendo il follow for follow di cinque minuti dove decido che ti seguo perché tu lo faccia con me e poi smetto di farlo appena sono sicura che tu non te ne accorgerai. Anche per questo esiste un app intelligente però che si chiama “CrowdFire” che serve per far passare la voglia alle prime donne di prendere in giro le persone. Ti dice esattamente chi ti ti sta ricambiando il follow e chi invece pensa di essere più furbo degli altri. Un minuto di silenzio per questi elementi!!
Detto questo vi racconto una mia esperienza di qualche tempo fa. Sono stata presa di mira qualche tempo fa, alle origini dell’eliminazione dei like inattivi dalle pagine Facebook perché in poco tempo ho perso una serie di followers inestimabile. Giurando su tutto quello che ho di più caro che altro non ho fatto ai tempi dell’apertura della pagina del mio blog, che ora conta più di 230.000 mi piace, che sponsorizzare onestamente tramite le inserzioni Facebook i miei contenuti e la pagina stessa, non ho mai usato Add Me Fast ne similari per incrementare qualcosa e sono sempre stata professionale eppure quando é stato il momento di tagliare gli inattivi ne ho persi 30.000 circa in un solo colpo e ancora adesso seppur ne acquisisco ne perdo sempre parecchi a vista d’occhio. Ormai me ne sono fatta una ragione come quando persi 2000 follower su Facebook dei 5000 che avevo. Questo per dire non sono i numeri che fanno le persone ma i contenuti. L’unico modo per incrementare resta quello di investire del denaro nella propria attività, affidarsi ad un professionista e fare del buon social marketing. Ma per investire bisogna guadagnare. E sei sicura di poter guadagnare sulla base della falsità? Io credo che é un modo per iniziare con il piede sbagliato! E se non hai tempo per investire in passione e parti con l’idea che non vuoi fare la gavetta e iniziare a guadagnare da un giorno con l’altro somme da capogiro il mio consiglio é, cambia lavoro, perché non ci mangi con il blog, tantomeno se lo fai sulle orme di qualcun’altra!!!
Questa dei commenti che si autoscrivono poi.. aahaha
Alice Cerea,
BABYWHATSUP.COM
Anch’io ne ho viste di tutti i colori… Un’azienda una volta mi disse che collaborava già con una “blogger” (che io non avevo mai sentito nominare). Andai a vedere il suo profilo instagram, seguitissimo – talmente seguito che ogni mezzora incrementava di 2000 followers. Tutti con 5 foto postate 1 anno fa. Cose curiose…
Bella Pummarola
Io mi chiedo come faccia una tipa su Instagram ad avere più di 10 mila followers… 60 foto e non ha un blog… ma lascia scritto in bio: per collaborazioni blablabla@gmai.com … ? la cosa mi puzza…
Purtroppo di bloggers che fanno questi “giochini” ce ne sono tante; è vergognoso ed al limite del reato di truffa prendere in giro in questo modo le aziende ed i followers. Ma la cosa peggiore è che spesso le aziende non hanno le competenze o gli strumenti per rendersi conto di tutto ciò e danno credito a queste “truffatrici”.
http://emiliasalentoeffettomoda.com/rosalita-senoritas-clothing/
grazie
Brava Elisabetta come sempre un post davvero utile e interessantissimo! C’è davvero di tutto a questo mondo e tu lo sai meglio di noi, da chi come ha ben detto fa questo lavoro da molto tempo ed essendo un professionista conosce tutti i trucchi del caso a chi non ha ancora ben capito cosa sia il fenomeno delle bloggers e quindi ne rimane attirato prima e magari fregato dopo. Speriamo che la passione, la correttezza e la professionalità superi i numeri, commenti, like, mi piace, ecc finti, presunti, comprati insomma falsi.
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